8 marzo 2010

20 -27 febbraio 2010 settimana bianca a Penia

Come tutti gli anni abbiamo trascorso una piacevole settimana bianca a Penia di Caazei con gli amici di sempre ( anche se quest'anno in numero ridotto ). Per quanto mi riguarda é stata una vacanza diversa dal solito perché a causa dell'operazione al piede non ero sicura di poter sciare soprattutto perché non mi sentivo muscolarmente pronta.


Comunque domenica,radiosa giornata limpida e soleggiata,ho sciato ma come pevisto a mezzogiorno ero già alla frutta. Lunedì,visto anche il brutto tempo e la scarsa visibilità che non hanno comunque impedito ad Enio e Marco di iniziare i loro giri tra le varie piste del Sellaronda,io ho affittato le ciaspole e da Penia ho raggiunto Fontanazzo e ritorno : ho camminato circa 4 ore e trenta seguendo la pista della marcia longa in un incredibile silenzio,in mezzo al bosco con il torrente Avisio che mi accompagnava con il rumore dell'acqua.


Ogni giorno cambiavo itinerario : martedì sono andata con lo ski bus a Campitello e da lì ho raggiunto Pera;al ritorno sono arrivata a piedi fino all'albergo. Mercoledì ho raggiunto in bus Mazzin poi ho scarpinato fino a Pozza, l'ho attraversata e oltrepassata salendo poi fino alla malga Crocefisso a lato della pista del Buffaure.




Giovedì ho sciato e le gambe ormai c'erano ma alle 13,30 ha iniziato a nevicare per cui dopo la solita " pucia formaggio e speak" e un bicchierazzo di vin brulé che mi ha resa euforica, ho fatto un'ultima pista a volo cieco prima di tornare in albergo.








Venerdì ha nevicato a larghe falde tutto il giorno e da Canazei sono arrivata a Mazzin nel più assoluto silenzio in un paesaggio fiabesco ricoperto di neve fresca.
Enio era andato a sciare al Ciampac con Marco ed Andrea e verso le 13, per assoluta carenza di visibilità, hanno dato forfait per cui ci siamo incontrati a Fontanazzo dove, sotto una tettoia di legno al riparo dalla neve, abbiamo consumato il nostro frugale pranzo prima di rifarci a piedi fino a Penia.




La settimana di Enio non é stata diversa dal solito se non per il brutto tempo che quest'anno l'ha caratterizzata ; ha sempre sciato con Marco che aveva affittato i carving e diceva di sciare con " le ciaspole " visto la differente lunghezza rispetto ai suoi vecchi e gloriosi sci.









Quando il sole faceva capolino,come sempre lo spettacolo era emozionante ed ogni volta ci ripetiamo che le Dolomiti sono impareggiabili.












Ancora una volta sono riusciti a sciare alla Villa, a S. Cassiano, a Santa Cristina, a Corvara e ad Arabba ; Marco ancora una volta ha tentato di raggiungere il rifugio Scotoni ma, giunti alla fermata del bus per il Falzarego, hanno desistito a causa dell'eccessiva coda in attesa ripiegando sulla sempre bella pista del Piz Sorega.










Dalla camera dell'albergo la vista non é male!
Sabato siamo ripartiti con il sole, of course....
A Milano abbiamo avuto la gioia di vedere, anche se di sfuggita, Airam e Silvia.
L'esperienza delle ciaspole mi ha etusiasmato e al ritorno le abbiamo acquistate. Adesso dobbiamo solo aspettare un altro anno.