10 febbraio 2009

Tenerife 17-11 / 1-12 2006

Questa volta ci regaliamo 15 giorni a Tenerife con l'intento di scoprire a fondo l'isola che abbiamo già visto una prima volta e,se possibile,fare escursionismo.


Il nostro residence "Lagos de Fanabé II - Los Olivos " é ubicato al sud dell'isola e precisamente a Playa Fanabé ( si legge Fagnabé ) in Costa Adeje dove già compaiono le decorazioni natalizie e le stelle di Natale che qui abbondano,sono dappertutto.


La meta della prima escursione é il Barranco del Infierno,sopra Adeje :pareti rocciose a strapiombo,vegetazione tipica dell'isola e il mormorio di un piccolo corso d'acqua che scorre tra le piante e le rocce.

Alla fine del percorso,un anfiteatro roccioso dal quale scendono due cascate ci sbarra il cammino : veramente suggestivo.
Per tutta la durata del nostro soggiorno ci siamo goduti la colazione al sole nel patio del nostro appartamento antistante un piccolo giardino.
Da Arona a Vilaflor e dopo il "pino gordo "prendiamo uno sterrato verso l'imbocco del sentiero che ci conduce tra pini e lava al " Paisaje lunar,formazioni rocciose calcaree di colore giallognolo ed estremamente friabili : paesaggio decisamente particolare e suggestivo.

Da Santiago del Teide a Icod de los Vinos : visitiamo il Parco del Drago dove,oltre questo particolare albero millenario,ci sono altre bellissime piante e la ricostruzione di un antichissimo villaggio Guanche .


Continuiamo verso Garachicos ricostruito dopo un'eruzione che l'aveva distrutto,su una penisola di fronte ad un isolotto lavico; belle le case color pastello,un piccolo castello e un camminamento nella lava bordo Oceano. Le stelle di Natale si sprecano!!!!

Da Buenavista a Punta Teno : strada stretta,pericolosa e suggestiva per le pareti scoscese del Massiccio di Teno. Alla fine della strada c'é un faro e un bel colpo d'occhio sull'Acantilados de los Gigantes verso Puerto Santiago.
Decidiamo di rincasare passando da Masca e facciamo una piccola sosta per berci una birra e ammirare quella che sarà una delle escursioni più attese ovvero " Il barranco di Masca".


Giornata radiosa per fare la gita al Teide : con la teleferica arriviamo a m.3555 appena sotto il pico:l'altezza si fa sentire ma non ci sono parole per descrivere lo spettacolo che si offre ai nostri occhi; crateri,colate laviche dai diversi colori,fumarole bollenti. Prima di scendere percorriamo diversi sentieri che ci consentono di vedere il vulcano da diverse angolazioni.



Seguendo le indicazioni di un impiegato della Oficina de turismo,affrontiamo il sentiero n.4 "Ruta de siete Canadas ( si legge Cagnadas): rocce spettacolari,taquinaste rojo e altre piante ( la fioritura deve essere bellissima ).
Ci godiamo il tramonto salendo su una ripidissima collina di fronte a Los Roques de Garcia e il Piano di Ucanca : struggente!
Giornata limpidissima,perfetta per affrontare la sfida del Barranco di Masca.Decidiamo di scattare le foto della gola risalendo in modo da avere la luce giusta. Scenari mozzafiato che ci accompagnano per 2 ore ( la guida da il percorso in 3 ore ) sino alla fine del cosidetto sentiero che porta alla spiaggia di fronte alla Gomera.
Un bagno é indispensabile per togliere la stanchezza e rilassarci prima del nostro abituale pic-nic.

Enio,imitando un pescatore visto a Garachico,prova a pescare usando come esca piccoli pezzi di banana : risultato deludente!!!!!

La maggior parte degli escursionisti ritorna via mare a Puerto Santiago con una barca che li recupera sulla spiaggia; noi preferiamo soffrire fino all'ultimo risalendo a piedi (ce la facciamo in ore 2,30 ) : si sale e si scende continuamente su un tracciato segnalato malissimo; cascatelle,franate,passaggi sotto enormi massi e un corso d'acqua che ci accompagna per tutto il percorso.
Le pareti sono altissime di differenti colori: in alto splende il sole e il cielo é terso.
Dopo 2 litri di acqua e altrettanti di sudore,riesco a terminare la sfacchinata : siamo veramente soddisfatti di noi stessi e dello scenario che abbiamo potuto vedere e godere.
Prima di rincasare sostiamo un po' a Puerto Santiago per ammirare nella luce del tramonto le imponenti pareti del Acantilado de Los Gigantes.
Altra giornata di sole e via per l'escursione sul sentiero n.13 del Teide ovvero " Ruta Samara ".Il ragazzo della Oficina de Turismo ce l'aveva descritta come una gita su Marte ed aveva ragione : camminiamo sulla lava tra pini canari verdissimi all'inizio del sentiero e poi in assenza totale di vegetazione fino a due bocche vulcaniche sotto il Pico Viejo del Teide : bellissimo. Pranzo tra la lava e poi di nuovo in auto .
Raggiungiamo la nostra meta successiva ovvero Los Roques de Garcia.
In 1 ora e 30 percorriamo il sentiero n.3 che si snoda tra formazioni rocciose e laviche di incredibile bellezza e maestosità sempre con il Teide sullo sfondo.
L'itinerario é praticamente un circuito che gira attorno alle rocce salendo e poi scendendo sino al Piano di Ucanca. Terminiamo con una salita che,con un ripidissimo dislivello di 200m.ci riporta
al punto di partenza.
Sole : la meta di oggi é il nord dell'isola. A La Laguna deviamo verso il Massiccio di Anaga arrivando fino a m. 1024. Strade tortuose ci portano a visitare piccoli paesi immersi nel verde della laurisilva come Lomo de Las Bodegas con i suoi draghi.
Cumbrilla,Chamarga e poi scendiamo a Taganana dove su una spiaggia flagellata da onde altissime che ci inumidiscono con i loro spruzzi facciamo pic-nic.Sullo sfondo Los Roques de las Bodegas,spettacolari faraglioni lavici tra le onde. Un salto alla Playa nera di S. Roque e Benijo e nuovamente in macchina scendiamo sull'altro versante dell'isola.
Da S. Andres con le sue belle case colorate appiccicate alla montagna,scendiamo alla spiaggia artificiale di Las Teresitas per un po' di sole,relax e bagno prima di rincasare.
Mattina limpidissima e nuovamente ci dirigiamo al Teide per scollinare nella Valle de la Orotava sotto il suo costante mare di nuvole : tra le pinete freddo pungente e aria di alta montagna.
A Las Calderas lasciamo l'auto e ci incamminiamo per un ampio sentiero nel bosco con l'intenzione di raggiungere Los Organos ma sbagliamo strada ( i sentieri sono mal segnalati ) e ci accontentiamo di 2 porcini trovati da Enio che mangeremo per cena .

Passando per Los Realejos ci dirigiamo al Mirador de San Pedro da dove imbocchiamo La Rambla di Castro tra piantagioni di banane,peperoncini e zucche.Spettacolari le onde che s'infrangono sulle scogliere laviche. Camminiamo anche in quello che é il più lussureggiante e grande palmeral dell'isola a strapiombo sull'Oceano : bellissimo!
Altra giornata splendida come giusta cornice ad un'altra escursione entusiasmante : El Alto de Guajara. Partiamo dal Parador del Teide a m.2090 alle 10,40 e saliamo seguendo le indicazioni del solito raggazzo della Oficina de Turismo raggiungendo verso le 13 la vetta : non riesco a crede re di avercela fatta: E' stata dura ma che meraviglia : lo sguardo spazia a 360° e si vede Gran Canaria,El Portillo,il mare di nuvole de La Orotava, il Teide,La Palma,La Gomera
Dopo un po' di relax al sole e due panini,ridiscendiamo per il sentiero n. 5 Ruta Degollada de Guajara estremamente ripido e franoso.
Sosta al Parador per una birra e un tè e alle 18 rientro a casa.
Veduta serotina del nostro villaggio con una delle piscine.

Giornata tersa e caldissima :raggiungiamo il Puertito e dopo il bagno ci gustiamo al "Bodegon de Pepe y Lola"un'ottima paella innaffiata da un vinello bianco freschissimo. Domani 1 dicembre sarà il nostro 37à anniversario di matrimonio e purtroppo termineremo questa bellissima vacanza.






































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