11 febbraio 2009

Tour del Sud del Marocco + Fes,Rabat e Casablanca 9 / 16 dicembre 2007


Per i 60 anni di Ivana i ragazzi ci hanno regalato un viaggio in Marocco.
La prima tappa é stata Marrakech dove abbiamo alloggiato all'hotel Golden Tulip Farah.
Il primo pranzo sotto le tende berbere e la conoscenza dei componenti del gruppo,ci fa ben sperare nel proseguo del viaggio. Nel pomeriggio iniziamo la visita della città che ci affascina con la sua atmosfera magica.
Visitiamo le Tombe Saadite e Palazzo Bahia con cortili fioriti e fontane zampillanti in stile andaluso,soffitti in legno di cedro intagliato e dipinto.


Nella luce del tramonto ci perdiamo tra la folla della famosa Piazza Jemaa El Fna

.
ambulanti che vendono spezie,erbe medicinali,oggetti in legno ,monili d'argento,lustrascarpe,cavadenti ,stregoni,venditori d'acqua e incantatori di serpenti.

E poi le coloratissime bancarelle di agrumi e frutta secca il tutto dominato dalla Koutoubia,l'alto minareto simbolo della città.


Il giorno successivo rifacciamo i bagagli ( anzi non li disferemo mai ) e ci avviamo alla volta di Ouarzazate.

La strada si inerpica verso i monti dell'Atlante tra colori e paesaggi incredibili.
Lungo il percorso incontriamo piccoli agglomerati di abitazioni perse nel nulla con uomini al lavoro e piccoli negozi che vendono minerali.



uno dei tanti villaggi nella terra rossa che caratterizza il paesaggio.

Pranziamo in un bel ristorante a Ouarzazate,città di recente costruzione per cui non particolarmente caratteristica anche se graziosa.
Un po' di sole come digestivo non guasta mai : il clima é accezionale.

Nel pomeriggio visitiamo la Kasbah di Taurirt del XVII sec.


Particolarmente belli i soffitti in legno di cedro dipinto con kajal ed henné.


Riprendiamo il cammino sulla via delle Kasbah e facciamo delle soste fotografiche come ad esempio alla Kasbah di Tifoultante.


Arriviamo poco prima del tramonto alla Kasbah di Ait Ben Haddou che ci si presenta di fronte in modo scenografico. Salendo verso la sommità della collina ci fermiamo a visitare l'interno di una abitazione che ospita umani e animali in uno stretto connubio.


La luce del tramonto che infuoca il paesaggio ci lascia stupiti e ammirati di fronte a tanta bellezza. Ceniamo e pernottiamo nel lussuoso hotel Framissima- Karam e dopo cena facciamo un giretto per le vie quasi deserte di Ouarzazate.


Sveglia alle 6 e per colazione assaggiamo le deliziose frittelle appena fatte prima di partire alla volta di Erfoud.


Dopo la Valle del Dra,ci fermiamo nella Valle delle Rose e saliamo in cime ad una strana formazione rocciosa erosa dal vento.


Attraversiamo la Valle del Dadés e a Tinerhir facciamo una bella passeggiata in un lussureggiante palmeto.

Proseguiamo raggiungendo les Gorges du Todra,impressionanti fenditure in pareti di roccia rossa alte 300 m.attraversate da un fiume. Pranziamo in un ristorante all'interno della gola. Di nuovo in marcia attraversando il pre-deserto sassoso arriviamo ad Erfoud.


L'hotel Bélère dove alloggeremo é bellissimo.


Non scarichiamo nemmeno i bagagli e di fronte all'hotel ci attendono 4 Land Rover che ci condurranno alle Dune di Merzouga.


E' sempre divertente fare percorsi sterrati in fuori strada e anche questa volta ci divertiamo anche perché abbiamo un buon autista.


Luca ci aveva raccontato della spettacolarità di questo luogo ma la realtà supera la descrizione.


Non ci sono parole per descrivere il tramonto nel deserto,solo emozioni che viviamo in silenzio.


Dopo una sosta per ammirare il cielo stellato nel silenzio assoluto del deserto,andiamo finalmente in albergo a rinfrescarci e cenare prima di coricarci stanchi ma felici. La mattina successiva visitiamo una fabbrica di marmi ad Erfoud dove con metodi e macchinari arcaici realizzano oggetti pregevoli.



Iniziamo poi il viaggio alla volta di Fés costeggiando per chilometri la Valle del Tafilalet,una delle più grandi oasi del Marocco dove si producono datteri di ottima qualità che,naturalmente acquistiamo.

Attraversiamo la suggestiva Valle dello Ziz e dopo il Tunnel del Legionario sostiamo alle Gorges du Ziz dove il fiume scorre tra alte pareti color ocra e cespugli di oleandri.

La strada continua a salire e dopo Rich e il Passo della Cammella tra pini,ginepro,rosmarino e chiazze di neve arriviamo a Midelt ( m. 1500 ) arroccata sui fianchi della montagna e sostiamo per il pranzo.


Il ristorante etnico é come sempre molto bello e gode di una vista superba sull'Alto Atlante innevato.

Ancora una volta il cibo soddisfa la nostra vista e il nostro palato.Come digestivo ci spaparanziamo al sole ,anche se per poco tempo,nel giardino del locale.
Raggiungiamo a m.2178 il Passo dello Zad,sostiamo al lago di Aguelman Sidi Alì di origine vulcanica,gironzoliamo per le strade dell'anacronistica Ifrane detta "la Svizzera del Marocco" (sembra veramente di esserci ) e per sera siamo allo splendido Hotel Volubilis di Fés dove ceniamo divinamente e prima del meritato riposo andiamo un po' a spasso con gli amici.

Penso che la Medina di Fés sia unica nel suo genere : senza una guida sarebbe impossibile orientarsi nel dedalo delle sue strette viuzze dove asini carichi all'inverosimile si contendono lo spazio con motorini,visitatori e lavoratori :bellissimo!

Il souk dei conciatori é allucinante e affascinante nello stesso tempo;per sopportare l'odore nauseabondo che si sprigiona dalle vasche di conciatura ,ci danno un mazzetto di menta da tenere sotto il naso e ci pare impossibile che delle persone ci possano lavorare tutto il giorno in condizioni che a noi sembrano disumane.

Le pelli vengono poi stese al sole ad asciugare spandendo nell'aria effluvi pestilenziali.


All'interno della Medina il sole non riesce ad entrare tanto le strade sono strette e fa freddo ma lo spettacolo che ad ogni angolo ci si presenta é veramente bello. Per ogni cosa si deve pagare e anche per fotografare questi suonatori l'abbiamo fatto.
Tra Mederse,caravanserragli e moschee arriviamo ad una fabbrica di tappeti che visitiamo e dove alcuni fanno acquisti.

Dopo aver pranzato nel caratteristico e GELIDO ristorante Dar Selma all'interno della Medina,attraversiamo il quartiere ebraico tra bancarelle colorate e profumate di spezie ed altre cose.

Non sapevamo che ci fossero così tante qualità di datteri : squisiti!

Arriviamo come ultima tappa al Palazzo Reale con le splendide 7 porte in ottone e i suoi mosaici. Salutiamo la nostra guida davanti alla porta principale della città,la Bab Boujeloud decorata con piastrelle di maiolica blu e oro. Rientriamo in hotel e ci facciamo un giretto prima e dopo cena tra fiori e fontane illuminate lungo i bei viali della città nuova.

Sveglia alle 5!!!!!! Pagando una ragionevole differenza,la guida ci ha proposto una variante al tour ovvero la visita di Rabat e Casablanca e naturalmente tutti hanno accettato. Raggiungiamo la capitale Rabat all'ora di punta e ci sembra di essere a Milano (solo in merito al traffico). Visitiamo il bellissimo mausoleo dove sono conservate le spoglie dei sovrani.

Ci dirigiamo poi verso l'Oceano e visitiamo la Kasbah degli Oudaia : all'interno delle mura ocra,case bianche e azzurre e un coloratissimo giardino andaluso. Relax al Café Maure e dalla sua terrazza decorata con piastrelle colorate ci godiamo il panorama sull'estuario del "fiume dei corsari".

Percorrendo un bel viale all'esterno della Medina,raggiungiamo il Palazzo Reale ubicato in uno spazio ricco di vegetazione e fontane.

Raggiungiamo Casablanca la 2° città più popolosa dell'Africa dopo il Cairo e la giriamo in un delirio di traffico. Notevole la Moschea di Assan II del 1993 :é talmente grande che potrebbe contenere la Basilica di S. Pietro ed é bellissima con il suo marmo di Carrara e i suoi mosaici.

Allontanandoci dalla moschea costeggiando il lungomare arriviamo al ristorante Val d'Anfa dove finalmente pranziamo a base di pesce e ci facciamo poi un giretto sulla spiaggia godendoci le grandi onde atlantiche prima di rimetterci in moto alla volta di Marrakech.


L'ultimo giorno lo trascorriamo a Marrakech tornando alla Medina e alla piazza Jemaa el Fna e molti fanno acquisti. In serata il gruppo si divide e mentre i giovani optano per la suddetta piazza dove cenare alle molte bancarelle disponibili,i " vecchi" decidono per una serata folkloristica al ristorante Borj Bladi al limite di un palmeto fuori città.


Cibo che definire ottimo é poco,buon vino,balli e suoni per tutta la durata della cena,costumi coloratissimi,uomini armati a cavallo che ci accolgono e ci salutano alla fine della serata alla luce delle torce e ,per concludere, una suggestiva cavalcata berbera sulla spianata all'esterno delle tende Kaidali sotto le quali abbiamo cenato.

Come si fa a dire di no ad un giretto sul cammello? Appunto,non si può....

Ultima traumatica sveglia alle 4!!! Alle 5 più o meno svegli partiamo alla volta dell'aeroporto Menara.

L'aeroporto non é ancora ultimato ed é comunque molto bello.Partiamo ed arriviamo in orario. Questo straordinario viaggio é stato decisamente un regalo bellissimo dei nostri figli e,con il pranzo a sorpresa con un sacco di amici organizzato da Enio é stato un modo perfetto per festeggiare i miei 60 anni. Grazie a tutti.

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